riassunti
01 – LA VALLE
Una Valle. Spazzata da venti settentrionali, incastonata tra le montagne più alte della Rezia. Ricca di ghiacciaie, laghetti e sorgenti. Popolata da fagiani, orsi, lupi e bestie. Storie e leggende raccontate per secoli, a partire dall’età del rame.
02 – FIGLI DI CHI
Secoli prima della fondazione di Roma, la Valle era abitata da pochi pastori. A loro si mescolarono i Leponti, soldati malati lasciati indietro da Ercole, o forse Armeni condotti da Ascenas una volta entrato in Germania tre secoli dopo il diluvio universale, o forse ancora gente Gallo-celtica di origine germanica…
03 – IL SOGNO DI LUSTULLUX
584 a.C. Gente toscana abbandonò il proprio territorio in seguito all’invasione dei Galli. In cammino, Cecco e Lustullux sono indecisi se oltrepassare le Alpi o fermarsi prima. Arrivare in terra elvetica sarà una buona idea?
04 – IN FUGA DA ANNIBALE
In fuga da Annibale, molti Romani scapparono dalla capitale. Tizio e Caio, in cammino verso nord, temono di aver sbagliato strada. La direzione l’hanno avuta da Sempronio… Già. Ma dov’è finito Sempronio?
05 – IL MASSACRO DI NESTORIS
100 a.C. Il sacerdote pagano Nivel è il custode dei tre templi della Valle. Dopo anni ad accaparrarsi i beni degli abitanti, si ritira in val Calanca per fuggire i malumori causati. Lo raggiungono Nestoris e la moglie, anch’essi in fuga.
06 – ALDIBERTO IL CRUDELE
50 a.C. La Valle passò sotto la dominazione romana. Il crudele Aldiberto fece costruire l’inaccessibile castello della Rocca, dove si rifugiò per fuggire il malcontento popolare. Una giovane donna, subite le sue prepotenze, cattura trenta fagiani per spodestarlo.
07 – LE TRAVI DELL’IMPERATORE
Centinaia di legionari attraversarono la Valle, portando sulle spalle enormi travi di legno. Il legno pregiato della Rezia in viaggio per Roma! La gente del posto osserva il lungo serpentone scendere verso sud. Poco sanno dell’impero romano…
08 – IL DRAGO
376 d.C. Un drago si nasconde tra le montagne. Accoppiatosi a una capra, dà la vita a uno strano animale con le fattezze di un serpente che verrà ucciso dalla sua stessa madre. Giovanni e Samuele pensano di farne un’attrazione turistica. Già, ma come catturarlo?
09 – EROISMO DELLA VEDOVA RUPILLA
402 d.C. Uno degli inverni più freddi che si ricordino. E come se non bastasse, la Valle venne invasa dai Goti. I giganti del nord spingono i cavalli nella neve, armati di lance e protetti da corazze e pellicce. A respingerli, l’inventiva di una vedova devota alla Chiesa e alla patria.
10 – LA TOMBA DI RINALDO
412 d.C. La Valle si affrancò dall’impero romano per arrendersi subito dopo ai Goti, guidati da Rinaldo Nordman. Alla sua morte, in molti cercano la tomba, che si diceva custodisse enormi tesori. Una donna e due uomini si incontrano al cimitero.
11 – LA SOMMERSIONE DI DRENOLA
539 d.C. La valle passò sotto il dominio dei Franchi. Vennero costruite tre chiese e tre cimiteri e si iniziò a litigare: la mia chiesa, il mio cimitero, il mio orto è più bello del tuo… Dio se ne ebbe a male e scaricò una violenta pioggia sulla valle e i suoi campanili. Franco e sua moglie si rifugiano in chiesa seguiti da un corvo.
12 – IL NANO DI RAVAGNO
Medioevo. La Valle venne invasa dai Longobardi. Tempi di orrori, paure e superstizioni. Vanni, Sandra e Giacomo si recano dal Nano di Ravagno, un metro e 21 di intelligenza fuori dal comune che dispensa consigli – e soluzioni – e guarisce da ogni tipo di malattia.
13 – LA VENDETTA DI FARIOLO
700 d.C. Alto medioevo. L’Europa è in fiamme: Arabi, Normanni, Unni, Visigoti, Ungari, Longobardi combattono gli uni contro gli altri. La valle è tornata in mano ai Franchi. Fariolo uccide il figlio del conte per vendicare l’onore della sorella Lena.
14 – 720 d.C
720 d.C. Anno bisestile secondo il calendario Giuliano. Anno gramo dunque, così si credeva in valle. Nonostante la fede cristiana avesse scalzato gli dei pagani, nella gente rimanevano ben salde le antiche superstizioni. Quattro amici salgono in montagna per accendere un fuoco di purificazione. La situazione però scappa loro di mano.
15 – UNA VIRTUOSA RESISTENZA
Il secolo di Saladino, Gengis Khan, Barbarossa… L’Inghilterra in guerra civile, viene fondata Berna, le università si diffondono in Europa. In Valle il conte pretende lo ius primae noctis dalle novelle e spaventate mogli dei vassalli. Al castello, è l’avanguardia della rivoluzione femminista.
16 – PRIMA I NOSTRI
Sono passati pochi anni dall’epidemia che nel 1168 dimezzò la popolazione. Per ripopolare la Valle, il governo concesse la nazionalità a chiunque la richiedesse. Una famiglia di Gorgonzola si presenta all’ispettore cantonale convinta di avere la nazionalità elvetica in tasca.
17 – RITORNO DALLE CROCIATE
1204 d.C. Periodo di crociate, molti guerrieri andavano e venivano dalla Palestina. Uno di questi fu trovato ai piedi di un castano con un pugnale piantato nel cuore. Dagli oggetti di valore ritrovati sul corpo, si dedusse fosse un nobile cavaliere. Non poteva trattarsi che di un suicidio…
18 – LA SORGENTE D’ORO
1303 d.C. A Roveredo morì un ricco possidente. In passato Giulio Bologna era stato tutt’altro che ricco. Anzi, era un sarto povero in canna. Da un giorno all’altro, Giulio divenne ricchissimo. La Valle si adoperò in diverse congetture. Si scoprì che Giulio andava sovente Milano dove vendeva polvere d’oro…
19 – LA FORZA DI BRION
1443 d.C. Brion era famoso per la sua forza. Trasportava pesi impossibili ed era capace di uccidere un cavallo con un solo pugno. Morì per un colpo di apoplessia vicino alla parete di un monte, da quel momento noto come La crona di Brion. Due donne preparano il suo corpo per le onorificenze funebri.
20 – ANNA OLIVA LA STREGA
Si faceva strada nel 1400 la superstizione e la credenza nelle streghe, che provocò la condanna a morte di persone innocenti, per lo più donne. Si supponeva che queste si radunassero sulla cima dei monti o nei boschi alla presenza di animali feroci, in prevalenza gatti.
21 – IL PROCESSO
1492 d.C. La paura nelle streghe era tale che, appena qualcuno veniva incolpato di stregoneria, subito era denunciato e portato in tribunale. Tra i molti, viene processato Battista Fasolo, accusato di stregoneria per aver addomesticato una volpe.
22 – FIGLIO DI DUE PADRI
1503 d.C. Due fratelli vivevano insieme con le rispettive consorti, nella casa di famiglia. Francesco Splendori aveva un figlio e una figlia, Pietro Splendori un figlio pressapoco della stessa età dei nipoti. In assenza dei due uomini, muore il figlio unico di Pietro.
23 – LA MORTE EROICA DI GASPARE BOELINI
1515 d.C. Gli Svizzeri vennero massacrati alle porte di Milano: fine dell’avventura espansionistica elvetica. Da quel momento ci si occupò degli “affari interni”. Gaspare Boelini, il cancelliere della Valle, viene chiamato dal figlio del Signore Gian Giacomo Trivulzio affinché annulli l’acquisto di un castello che non poteva più permettersi.
24 – STAGNO
1570 d.C. Pietro Maggio di Roveredo commerciava stagno. Venuto a sapere che il monastero di Cazis era stato messo al pubblico incanto, radunò muli e aiutanti e andò ad acquistare a basso costo tutto lo stagno di cui il monastero era fornito. Non ti immischiare in queste cose, gli dicevano tutti…
25 – ARRIVA, ARRIVA!
1583 d.C. Il 3 di Novembre, l’arcivescovo di Milano San Carlo Borromeo arrivò nella Valle in aiuto alla delegazione di preti che lo avevano consultato circa il diffondersi della riforma protestante. Durante la sua permanenza vennero processate 160 persone. Condannate a morte sul rogo 11, di cui 10 donne: stregoneria.
26 – IL CANE BASTARD
1596 d.C. Il cane Bastard salvò la vita al suo padrone, caduto da una roccia. Per la precisione, portò i soccorsi al suo capezzale. L’uomo tuttavia morì per ben altre ragioni di lì a poco tempo e Bastard venne “adottato” dalla moglie del fratello. Lei sì che voleva bene a quel cane…
27 – I CORPI DEI MARTIRI
1662 d.C. La Chiesa di S. Maria di Calanca venne onorata del corpo di San Armento martire. Due anni dopo, il cavalier Giacomo Marzio ottenne da Papa Alessandro VII il corpo di San Doroteo. Le reliquie del martire arrivarono a Roveredo la seconda festa di Pentecoste. Quanti santi nella Valle!
28 – NON APRIRE QUELLA PORTA
1704 d.C. A due frati venne concesso in donazione un locale di Roveredo, con l’unico obbligo di fare scuola gratuitamente ai ragazzi. Nacquero in valle il partito fratista e quello pretista, disordini, poi risse e faide. Il tribunale la diede infine vinta ai prestiti: via i frati! Già, ma i due cappuccini…
29 – LA LUNA DEI FOLLI
1731 d.C. Agosto, la notte del matrimonio del figlio del sindaco. In Valle si verificano disordini: alcool e oscenità. La luna dei folli la chiameranno. Un baccanale alla maniera dei francesi, sentenzia un giudice. Poi l’imbarazzo. Ma no! Saranno tutte maldicenze delle invidiose valli limitrofe…
30 – LA RIVOLTA
Prima metà del 1700. Fratisti, pretisti, riforma e cattolicesimo. Spargimento di sangue, lutti e riunioni segrete per liberare il compagno Giovannelli. Come se non bastasse, in Valle arriva pure l’influenza.
31 – L’AMORE PERDUTO
Seconda metà del 1700. Clemente e Giuseppe sono grandi amici, entrambi innamorati della stessa donna. Maria è più incline a preferire Clemente, suo padre propende per Giuseppe, suo nipote. Che fare? I due decidono di tirare a sorte. O meglio, se la giocarono a spada.
32 – L’OCCUPAZIONE DEI MANGIARANE
1789 d.C. Liberté, Égalité, Fraternité… E la Svizzera venne conquistata dai Francesi. Alla faccia della libertà! Nella Valle arrivarono soldi, amministratori e reclutatori. Madre e padre si oppongono allo spirito patriottico e interventista del figlio.
33 – LA CONFESSIONE
1833 d.C. In Valle venne pubblicato un progetto anonimo di modifica alla Costituzione dei Cantoni. Si scoprì che l’opuscolo era stato scritto da una società segreta, che voleva colpire l’immunità ecclesiastica. Un padre di famiglia va in chiesa per confessarsi.
34 – IL DILUVIO
1834 d.C. Durante la notte del 27 Agosto, un terribile tuono, simile a un terremoto, scosse la Valle. Seguì una pioggia che in breve tempo sciolse i ghiacciai e trasformò i ruscelli in torrenti. Il mattino dopo nubi grigie, nere, pestilenziali. L’apocalisse arriva nella Valle.
35 – IL COLERA
1835 d.C. Il consiglio di stato della Repubblica e Cantone del Ticino comunicò al Popolo che, in seguito alla diffusione del temuto morbo del colera, era stata ristabilita la commissione cantonale di sanità e rinnovati alle municipalità i più severi protocolli di polizia: “I cari diletti concittadini sono pregati di non darsi in preda alla paura e all’agitazione!”
36 – PER NON DIMENTICARE
Nel 1838 Giovanni Antonio a Marca diede alla stampa una versione rivisitata de Il Compendio storico della Valle Mesolcina, pubblicato da lui stesso soli due anni prima. L’autore sentiva la necessità di rimettere mano a quelle storie per secoli tramandate solo oralmente.
37 – MIGRANTI
In Valle si è sempre dovuti migrare. Adulti, giovani e bambini partivano in cerca in fortuna. A Roma si andava come muratori, nell’impero Austro-Ungarico a esercitare il difficile quanto lucroso mestiere dello spazzacamino; in Francia e in Belgio a fare il vetraio… Alle volte si tornava, altre no.
38 – CAVOUR, CHE FERRAGOSTO!
25 agosto 1858. A San Bernardino non se l’aspettava nessuno che un signore di così alto rango, un uomo che parlava con re e imperatori, un ministro insomma… si fermasse in Valle per godere dell’aria frizzante. Che diavolo ci faceva lì Camillo Benso Conte di Cavour?
39 – IL TRENO
31 luglio 1907. A Mesocco viene inaugurato il secondo troncone della Ferrovia Mesolcinese, che collega la Valle con il Cantone Ticino. Per i Grigioni era la fine di sedici lunghi anni di lotte tra cantoni, federazione, Chiesa e partiti. Il direttore della Società Elettrica Bellinzona – Mesocco saluta la folla accorsa per il taglio del nastro.
40 – IL DUCE
Nei secoli, fior di illustri signori hanno visitato il San Bernardino: le truppe romane dell’imperatore Costanzo, i predoni Alemanni, Federico II… In un’osteria ai piedi del monte, un cuoco si trova a cucinare una trota in compagnia di…
41 – L’ALCOOL ANNEGATO
Gianni e Piero portano trecento bottiglie di grappa fin su un laghetto di montagna. Dieci viaggi. Tanta fatica e tanto sudore. D’altronde, se Pietro avesse scoperto chi era stato a rubarle…
42 – AH AH ABBRONZATISSIMI
settembre 1943. Seconda Guerra Mondiale. In Valle arriva un gruppo di fucilieri senegalesi prigionieri dei nazisti in Libia, poi passati in Italia, poi in Svizzera. Erano le prime persone di colore viste in Valle. I bambini li osservano con attenzione, anche troppa.
43 – INCENDI
1997. Un incendio accerchiò la valle ed ettari di bosco vennero mangiati dalle fiamme. Grono, Verdabbio, Castaneda, Santa Maria in Calanca, Leggia e Cama. Pompieri, volontari, protezione civile, imprese private e militari. Elicotteri e camion. Acqua contro fuoco. L’inferno in terra.
44 – IL FOLLETTO
Talvolta ci sono cose che non riusciamo a capire. Quante volte ci è capitato… Alle tre di notte Nadia e Emma, madre e figlia, camminano verso casa, di ritorno da un concerto. È il momento in cui si fanno sentire i folletti…
45 – L’ORSO
3 settembre 2015. Viene avvistato un orso in Val di Roggiasca, a sud est di Roveredo, valle laterale della Mesolcina sul versante sinistro della Moesa. Proprio lì, al tramonto, marito, moglie e figlio preparano un barbecue per godere della meravigliosa natura del posto.
46 – IL LUPO
8 Settembre 2015. Secondo quanto riferito dalla stampa, un lupo avrebbe sbranato un capriolo a Pian San Giacomo. L’Ufficio Caccia e Pesca del Canton Grigioni non ha dubbi: le ferite riscontrate sul selvatico non sono imputabili a un cane. Padre e figlio provano di nascosto il nuovo fucile.
47 – I DUE GATTI GRANDI
La leggenda vuole che tra il 1800 e il 1900 due abitanti di San Vittore siano stati sorpresi da due gatti grandi, neri. Più si avvicinavano, più diventavano grandi. A un tratto i due gatti spiccarono un salto e… Nel 2016 madre e figlio osservano le impronte dei due animali.
48 – IL CAFFÈ DELLA MESOLCINA
Certo, mettersi a produrre capsule di caffè per le macchinette è un’idea come un’altra. Se poi le capsule, casualmente, sono identiche a quelle dei fornitori più famosi e costano meno…. In valle si sono messi a produrre capsule e hanno fatto arrabbiare una multinazionale.
49 – QUANTA POSTA C’È
Anni 2000. Case di tre stanze con 23 bucalettere. Ne è piena la valle. La Valle delle fiduciarie! Ecco quello che è diventato questo mondo. Eh già… Il postino suona sempre due volte. Ma se nessuno risponde?
50 – DI UNICORNI E ALTRE MERAVIGLIE
Curiosi avvistamenti in Val Cama. Due turisti tedeschi riferiscono di un unicorno, poi la segnalazione di una capra a tre corna. Anni dopo c’è chi ha visto una trota a due teste. La Valle sembra essere abitata da animali strani…